Con il termine depressione senile si fa riferimento ad una malattia psicosomatica caratterizzata da un’alterazione dell’umore dell’anziano che varia tra malinconia, tristezza, voglia di piangere, tendenza all’isolamento e perdita di ogni tipologia di interesse.
La depressione negli anziani colpisce circa il 15% della popolazione degli over 65 ed è diffusa in particolar modo tra le persone che risiedono in case di riposo o in istituti di lungodegenza.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha svolto alcune ricerche e da queste è emerso che, entro il 2020, la depressione senile sarà la seconda causa principale di disabilità nel mondo dopo le patologie cardiovascolari.
I sintomi che caratterizzano la depressione senile sono i medesimi che si manifestano anche nelle persone più giovani. Tuttavia riconoscere lo stato di depressione negli anziani non è semplice, esso infatti si tende ad associarlo a problemi fisici e mentali dovuti all’invecchiamento della persona.
All’interno del Manuale Statistico e Diagnostico Dei Disturbi Mentali sono stati definiti alcuni particolari sintomi della depressione negli anziani, quali:
Talvolta può capitare di confondere la depressione senile con l’inizio della demenza. Tuttavia, a differenza dei soggetti affetti da demenza, che tendono a mostrare frequenti ed evidenti disturbi del comportamento, le persone anziane affette da depressione hanno la tendenza a nascondere la propria condizione di disagio. Proprio per questo la depressione negli anziani risulta essere molto difficile rilevarla e trattarla adeguatamente.
Quando la persona anziana, nel corso dell’anno, manifesta più volte sbalzi umorali, è consigliabile rivolgersi al proprio medico curante. Prima di ricorrere all’utilizzo dei farmaci è infatti opportuno svolgere tutti gli accertamenti del caso. Il medico, grazie alla conoscenza della persona anziana e della sua relativa condizione di salute, può valutare se i sintomi possano far parte di un quadro depressivo o meno. Nel caso in cui lo ritenesse opportuno, potrebbe prescrivere gli appositi farmaci per la cura.
Prima di effettuare la consueta prescrizione dei medicinali, il medico curante dovrà svolgere un’analisi approfondita dell’ambiente in cui l’anziano paziente vive e dei relativi fattori psicologici e sociali. Tutte le variabili ambientali hanno una grande influenza nei confronti dell’adattamento della persona anziana e della progressione della malattia. Per questo è importante che le cure prescritte siano adeguate e che si progetti un intervento su più livelli.
Gli obiettivi della terapia per curare la depressione senile sono quelli di ridurre la sintomatologia depressiva e migliorare il funzionamento cognitivo. La terapia farmacologica più utilizzata risulta essere quella che si avvale di inibitori selettivi della serotonina. Questo neurotrasmettitore aiuta a migliorare l’umore ed è solitamente ben tollerato.
Una terapia farmacologica che è molto sconsigliata è quella svolta attraverso l’utilizzo di antidepressivi triciclici. Questa dispone di una scarsa selettività recettoriale e sottopone l’anziano ad un elevato rischio di ictus. Gli effetti collaterali di questi farmaci sugli anziani possono essere anche gravi.
La cura per la depressione senile, nella sua forma più acuta, può avere la durata massima di un anno. Tuttavia è possibile proseguire la terapia per un periodo massimo di tre anni. La depressione nell’anziano può essere curata anche senza l’ausilio dei farmaci in alcuni casi.
Qualora la depressione dell’anziano non abbia ancora raggiunto una forma acuta, per la quale si predilige l’utilizzo di una cura farmacologica appositamente prescritta dal proprio medico curante, è possibile ricorrere all’utilizzo di alcune cure naturali contro la depressione.
Uno dei rimedi migliori contro la depressione senile dipende da una corretta alimentazione. Una dieta equilibrata, infatti, possiede un grande valore terapeutico in caso di depressione. Gli alimenti che sono particolarmente consigliati per curare la depressione senile sono quelli ricchi di vitamine del gruppo B, tra queste soprattutto:
Un’ulteriore cura naturale per la depressione negli anziani, efficace soprattutto nei casi di depressione lieve o moderata, è la fitoterapia. Ad esempio, nel caso in cui l’anziano di trovi in uno stato di tristezza o scoraggiamento generale, è particolarmente consigliata l’assunzione di un infuso di viola mammola. Tuttavia il rimedio fitoterapico contro la depressione per antonomasia è l’iperico. L’Hypericum perforatum è conosciuto anche come “erba di San Giovanni”. Si tratta di un’erba officinale che si può assumere anche come tintura madre.