L’incontinenza nell’anziano può essere una condizione davvero fastidiosa. Nella terza età è normale avere alcuni problemi di salute e quello dell’incontinenza è uno dei più diffusi. Nella maggior parte dei casi è un disturbo imbarazzante, capace di creare nell’individuo un disagio psicofisico o condizionare lo stile di vita. L’incontinenza non si presenta solo in persone che hanno bisogno di un’assistenza continua o di anziani non autosufficienti, ma anche in quelli più sani. L’incontinenza nell’anziano colpisce dall’8 al 34% degli italiani, in maggioranza donne. Si pensa che in Italia sia quasi una persona su 25 a soffrirne.
Normalmente qualsiasi espulsione fisiologica è dettata da uno stimolo che parte dal parte del cervello. Lo stimolo della minzione parte dalla distensione della vescica. Questa, una volta piena, anziché svuotarsi di riflesso sotto stimolo dei propri recettori di distensione, viene inibita dalla volontà mentale di ritardare l’espulsione. Nei casi in cui viene a mancare questa capacità cerebrale di controllo, si verificano le contrazioni automatiche di riflesso della muscolatura. Senza la possibilità di controllo da parte del cervello si verifica l’incontinenza nell’anziano.
Link Rapidi: I Diversi Tipi di Incontinenza dell’anziano – Incontinenza delle Feci negli Anziani
È opportuno precisare che l’incontinenza è una malattia curabile. Molto spesso, per risolverla, è sufficiente modificare alcune delle proprie abitudini comportamentali. Esistono differenti terapie per l’incontinenza: per scegliere quella più adatta a voi vi invitiamo a contattare il vostro medico curante.
Nelle persone anziane possono verificarsi differenti tipi di incontinenza, da quella urinaria a quella fecale. Ognuna è curabile attraverso specifiche terapie che è possibile richiedere al proprio medico dopo un’attenta analisi del disturbo. Osserviamo ora nel dettaglio questi due disturbi fisiologici che affliggono gran parte della popolazione anziana mondiale.
Questo disturbo consiste nell’incapacità di trattenere la pipì all’interno del proprio corpo nel momento in cui si verifica lo stimolo della distensione vescicale. Le cause da cui scaturisce l’incontinenza nell’anziano possono essere dovute a fatti transitori o a vere e proprie disfunzioni delle vie urinarie.
La prima causa è del tutto curabile e può essere dovuta ad infezioni di vario tipo. Da qui l’urgenza di urinare e gli episodi di incontinenza. Il disturbo è chiamato uretrite o vaginite atrofica a seconda del sesso. Sono disturbi frequenti soprattutto nel post-menopausa, nell’andropausa e nei disturbi psichiatrici.
Nel caso di disfunzione delle vie urinarie, le cause che determinano le perdite possono essere rappresentate da contrazioni involontarie della vescica o dall’incompetenza sfinterica. Queste rendono quindi impossibile trattenere l’urina specialmente durante lo sforzo fisico. È possibile prevenire l’incontinenza urinaria modificando il proprio stile di vita. Infatti è bene ricordare che la caffeina, l’alcol e le bevande gassate hanno un effetto diuretico. Pertanto è utile ridurne al minimo l’assunzione.
Questo tipo di incontinenza impedisce il controllo dell’espulsione di gas intestinali o di feci. Questo disturbo comporta gravi disagi per coloro che ne soffrono. Vergogna e insicurezza sono le sensazioni più comuni. La corretta espulsione fecale è dovuta a un buon funzionamento dei muscoli del pavimento pelvico e degli sfinteri anali. Ma è indispensabile anche la salute dell’intestino retto e delle terminazioni nervose che controllano il rilascio delle feci.
Questo meccanismo può essere alterato da malattie neurodegenerative, lesioni muscolari o patologie intestinali. Nel caso di anziani allettati, lo scompenso di questo equilibrio è solitamente legato ad un cattivo malfunzionamento dei muscoli sfinterei. L’incontinenza fecale è spesso aggravata dalla presenza di fecalomi. Al verificarsi dei primi segni di incontinenza fecale nelle persone anziane, è assolutamente importante rivolgersi ad uno specialista in grado di trattare il problema. In questo modo si può permettere all’anziano di recuperare la serenità perduta e quindi di poter godere di un maggiore tenore di vita.
Per le persone affette da tale disturbo è importante supportare l’organismo attraverso una corretta alimentazione. Questa infatti, oltre a migliorare la consistenza delle feci, può essere anche in grado di garantire una regolarità intestinale e influenzare positivamente la prevedibilità degli stimoli. Nei casi di diarrea è consigliata un’integrazione di fibre. Per i problemi di difficile espulsione di feci dure consigliamo di bere molta acqua unitamente a frutta e verdura. Inoltre, è molto utile ridurre, se non evitare, l’assunzione di alcuni alimenti quali:
Esistono dei supporti medico-sanitari che potrebbero essere utili per evitare il frequente senso di vergogna e inquietudine causato dai disturbi di incontinenza negli anziani. Ad esempio è possibile richiedere al proprio medico l’inserimento di un catetere vescicale con una sacca di raccolta.
Questa però è solo una possibile soluzione temporanea. La si può richiedere quando l’incontinenza è provocata da un intervento chirurgico dal quale si è in via di guarigione. In ogni caso è considerata fondamentale la rieducazione della vescica o dell’ano. Si aiuta l’anziano a trattenere una quantità sempre maggiore di feci o di urine, riducendo il numero di minzioni e defecazioni. Col passare del tempo la vescica si abituerà a non abusare dello stimolo di urinare o defecare.
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