I 7 Modi per prevenire l’ Alzheimer

Siamo quel che mangiamo

L’Alzheimer è una malattia che provoca demenza e conduce a problemi legati alla memoria ed al comportamento. Normalmente è a carattere degenerativo nel tempo e non sempre è legato all’età avanzata. Scopriamo insieme i 7 consigli d’oro per prevenire al massimo l’insorgenza di questa patologia.

Le cause

alzheimer causeIl morbo di Alzheimer è considerato una malattia che coinvolge molti fattori ed ha solitamente esordio tardivo. Questo conduce alla considerazione che ci sono più fattori che ne contribuiscono l’insorgenza. Possono andare da quelli a carattere genetico, a quelli ereditari, come pure ambientali – stile di vita e cibo – e traumi di varia natura che coinvolgano il cervello. Tutti questi fattori, presi singolarmente, non conducono sempre alla malattia, ma in molte persone si concatenano – tutti o alcuni di essi – per provocare un effetto detto sinergico, ovvero potenziato. Spesso ciò porta alla malattia.

Lo studio sul rame libero nel sangue 

La Dott.ssa Rosanna Squitti, Ricercatrice della Fondazione Fatebenefratelli, ci parla della ricerca condotta dal suo team e di come abbia trovato una certa correlazione tra il rame – un certo tipo, vedremo a breve quale – nel sangue e la malattia. In un precedente studio citato si è visto che, se portato a livelli eccessivi nel corpo, può aumentare di quasi il 20% la probabilità di insorgenza del morbo.

alzheimer celluleGli studi condotti sul rame sono stati disparati, ma il modello proposto oggi consente, anche ai meno esperti di chimica o biologia, di capire meglio come esso interagisca con la nostra persona. In particolare i meccanismi riguardano una serie di processi che coinvolgono una proteina del nostro sangue, chiamata proteina beta amiloide.

Non abbiate paura dei grandi termini. Scopriremo a breve come sia importante conoscere questo argomento. Il rame in questione non è quello contenuto nei più comuni alimenti  e di cui il corpo naturalmente necessita per sostentarsi e vivere bene ma di un tipo in particolare: il rame libero. Questo si lega con la proteina beta amiloide, generando una reazione di ossidoriduzione del rame. Questo processo alzheimer e dnaproduce quelli di cui spesso avrete sentito parlare: i radicali liberi. Assieme allo stress ossidativo, la loro produzione porta alla formazione di perossido di idrogeno, ovvero acqua ossigenata – si avete letto bene – la quale poi reagisce a sua volta con metalli e infine genera altri radicali liberi. Tutto ciò per dirvi che le nostre cellule ne risultano danneggiate, le quali distruggono molte altre cellule “sane”. In particolare si tratta delle loro membrane e del DNA, una molecola fondamentale perché contiene tutte le informazioni genetiche che dice chi siamo, dalla forma dei nostri capelli al colore della pelle.

La Dott.ssa Squitti ha osservato, in 131 soggetti per 6 anni, che alti valori di rame libero nel sangue si correlano con deficit cognitivi e di natura anatomica come l’atrofia ad esempio, o lo stesso Alzheimer. Lo studio ha anche messo in evidenza che il valore elevato di rame libero nel sangue può favorire la rapidità di insorgenza e di decorso della malattia.

Integratori multivitaminici: sì o no?

Come preannunciato, uno studio citato nell’articolo sostiene, con dati alla mano, che l’assunzione di integratori contenenti rame aumenta il rischio di mortalità del 18%.

Ciò non vuol dire che occorre evitarli oltremodo ma che, se non specificatamente prescritti per una certa esigenza, sarebbe meglio evitarli. Ripetiamo come il rame sia contenuto in molti alimenti come

Fegato di vitelloCarne di vitello11,865 mg
FegatoCarne di manzo9,755 mg
Fegato d’ocaPollame7,522 mg
Fegato di agnelloCarne di agnello6,979 mg
Spirulina essiccataVerdura6,100 mg
Fegato d’anatraPollame5,962 mg
Cacao amaro in polvereDolci3,788 mg

e che essi bastano ad apportare il fabbisogno giornaliero per il nostro organismo. “Le linee guida OMS riportano una RDA (Recommended Daily Allowance o dose giornaliera consigliata) pari a 0,9 – 1,2 mg al giorno.”, questo è quanto apprendiamo dall’articolo.

Si può effettuare un esame che testi il rame contenuto nel sangue – precisamente nel siero – in molti ospedali, come al Fatebenefratelli stesso o in laboratori d’analisi.

7 consigli utili per la prevenzione dell’Azheimer

alzheimer prevenzioneNon esiste la pozione magica che garantisca di non contrarre una malattia come questa, perché fattori genetici ed ereditari sono importanti. Ma possiamo adottare uno stile di vita consono, che minimizzi le probabilità.

Dalla rivista “Neurobiology of Aging” possiamo estrapolare queste fondamentali guide, importanti anche per l’insorgenza di molte altre patologie e non solo in età avanzata.

  1. Assunzione di molti vegetali.

  2. Riduzione di grassi saturi e trans-saturi dagli alimenti.

  3. Assunzione di 15 mg al giorno di vitamina E.

  4. Assunzione di vitamina B12.

  5. Evitare integratori complessi multi vitaminici in cui rame e ferro eccedano la dose giornaliera consigliata di:

    a. 8 mg per uomini,

    b. 18 mg per donne.

  6. Scegliere prodotti privi di Alluminio, sebbene la tossicità in relazione alla malattia di Alzheimer non sia stato ancora ben dimostrata.

  7. Adottare uno stile di vita sano, facendo almeno 120 minuti di esercizio fisico a settimana. Ciò porta a benefici sia al fisico che all’attività celebrale.

Noi di SafeCare24, che abbiamo a cuore la salute di ogni paziente, aggiungiamo di verificare eventualmente il valore di rame libero nel sangue senza allarmismi e di seguire un equilibrato stile di vita sempre ed a prescindere, consci che i benefici si vedranno a qualunque età e su molti piani, fisici e mentali.

Conclusioni

Lo studio della Dott.ssa Squitti ha permesso di approfondire la correlazione tra la presenza nel sangue di rame libero ed il morbo di Alzheimer. Si è visto come alti livelli di questo metallo nel corpo favoriscano l’insorgenza della malattia e ne accelerino il decorso. 7 sono i consigli utili al fine di minimizzare la comparsa di questa patologia, legati per lo più ad uno stile di vita sano e regolare. Sarebbe opportuno non eccedere nell’assunzione di multi vitaminici contenenti rame, se non prescritti dal medico curante, in quanto i cibi che regolarmente assumiamo apportano già il fabbisogno giornaliero di rame alla persona, elemento importante alle funzionalità del nostro corpo.

Consulta il nostro blog sulla terza età per scoprire altre informazioni e soluzioni utili per migliorare la qualità di vita delle persone anziane.